Abbatti silos di dati e rischi aziendali con una piattaforma digitale

settembre 16, 2022

16 settembre 2022

Abbatti silos di dati e rischi aziendali con una piattaforma digitale

I silos di dati nella supply chain

Tutte le aziende che lavorano in ogni fase della supply chain hanno la necessità di identificare i rischi in cui può incorrere il business. Oggi viviamo in un mondo guidato dai dati. Nell'ultimo decennio, i dati sono diventati sinonimo di valore e la risorsa più preziosa al mondo, ed è pressoché impossibile per le organizzazioni prendere decisioni accurate senza usare i dati.

Può accadere che i dati di supply chain sulla posizione e le condizioni delle spedizioni (ad esempio, temperatura, umidità, urti), o sulle scorte di magazzino e il monitoraggio delle operazioni siano frammentati in diverse piattaforme o che siano scollegati fra loro. Spesso sono archiviati in applicazioni diverse e ciò rende molto difficile sfruttare simultaneamente i dati generati da fonti diverse, rallenta il funzionamento armonico degli strumenti di logistica digitale e, in ultima analisi, costituisce sia un mancato vantaggio competitivo sia un ostacolo alla crescita aziendale.

È questo il concetto di silos di dati: un sistema di gestione dei dati isolato che non è in grado di funzionare reciprocamente con altri sistemi che sono, o dovrebbero essere, collegati.
In questo modo le informazioni non vengono adeguatamente condivise, ma rimangono sequestrate all'interno di ciascun sistema o sottosistema, intrappolate in un contenitore allo stesso modo in cui il grano è intrappolato in un silo: può essercene molto, e può essere impilato abbastanza in alto e liberamente disponibile entro quei limiti, ma non ha alcun effetto al di fuori di quei limiti. Questi silos di dati si stanno rivelando un ostacolo per le aziende, per le quali i dati sono elementi fondamentali delle operazioni quotidiane.

 

Gestire il rischio della supply chain

Per sopravvivere in un ecosistema in cui accedere ai dati rapidamente rappresenta un vantaggio cruciale rispetto ai competitor, le aziende devono essere preparate a identificare i rischi più imprevedibili, diffondere internamente queste informazioni per rinnovare i propri piani di supply chain risk management, e poter disporre di dati unificati e di qualità a portata di mano.

È poi necessario appoggiarsi a soluzioni tecnologiche che rafforzino l’organizzazione aziendale, consentano di abbattere i silos di dati della supply chain e supportino la gestione di scorte di sicurezza e fornitori in un’ottica collaborativa, promuovendo in questo modo una logistica digitale più rapida, efficiente, resiliente ed economicamente sostenibile.

“Le organizzazioni che si affidano a processi manuali spesso non hanno la visibilità e l'agilità necessarie per spostare rapidamente le attività di sourcing, produzione e distribuzione.”

Andiamo ad analizzare la necessità più pressante per le aziende che lavorano nella supply chain e gli elementi che possono rappresentare rischi e freni per la crescita.

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Digitalizzare i processi logistici è fondamentale: 5 segnali inconfutabili

Il settore logistico è ormai concorde: la digitalizzazione non è più una mera scelta. Piuttosto, è una premessa per ridurre i costi legati agli eventi imprevisti, identificare i rischi, mantenere e potenziare la crescita futura1. E mentre il 42% delle organizzazioni ammette che i propri piani di digitalizzazione sono stati accelerati dalla pandemia2, molti stakeholder della supply chain non sono ancora riusciti a prendere il treno dell'innovazione. Può essere utile porsi due domande:

  • I clienti ottengono esattamente ciò che vogliono e quando lo vogliono?
  • L'azienda sta spendendo il meno possibile per raggiungere questo risultato?

Se le risposte sono negative, è evidente che la tua supply chain ha bisogno di un'ulteriore ottimizzazione, che oggi non può avvenire senza la digitalizzazione dei processi logistici o senza la capacità di disporre di dati unificati e di qualità a portata di mano.
Vediamo alcuni segnali specifici che indicano che è giunto il momento di utilizzare il paradigma della logistica digitale nella tua organizzazione:

    1. La tua supply chain non è resiliente: l'incertezza è diventata una sfida fondamentale per la gestione della supply chain, estremamente costosa. Che si tratti di consegne ritardate, di problemi di capacità dei porti, di scioperi dei lavoratori, se l'organizzazione si trova in difficoltà e non è in grado di cambiare rapidamente rotta, potrebbe essere necessario ripensare le operazioni. Inoltre, i processi manuali possono creare lacune fatali all'interno della supply chain, rallentando le attività fino a quando non si identifica il collo di bottiglia specifico. L'adattabilità è al primo posto: quando McKinsey ha intervistato i dirigenti della supply chain3, il 93% ha dichiarato di voler rendere le proprie supply chain molto più flessibili, agili e resilienti.
    2. I costi logistici sono enormi: poiché la logistica è un settore dinamico, errori e irregolarità sono praticamente inevitabili. Ma hanno un costo, e quanto più si riesce a prevenirli, tanto più si può risparmiare. I responsabili della logistica devono raccogliere dati e tracciare modelli per identificare i propri punti deboli e lavorare in modo proattivo per eliminarli. Se la raccolta e l'analisi dei dati sono troppo laboriose, potrebbe essere utile una piattaforma digitale per orchestrare l’intera supply chain. Gli strumenti di automazione giusti permetteranno di ottimizzare l'utilizzo della capacità, ridurre le attività ad alta intensità di lavoro e aumentare i profitti.
    3. Processi manuali e scarsa visibilità nella supply chain: la necessità che i team setaccino manualmente infiniti database, effettuino una stima accurata della capacità e conducano analisi di rete può richiedere molto tempo e creare un terreno fertile per gli errori, specialmente se in azienda sono presenti dei silos di dati. Tradizionalmente, i pianificatori della logistica affrontavano le operazioni manualmente, cercando di dare un senso a vaste e ingombranti tabelle excel. Tuttavia, nemmeno una mente geniale riuscirebbe a cogliere tutte le complessità delle supply chain odierne. Si ritiene che la maggior parte delle aziende abbia solo il 20% di visibilità sulle proprie supply chain, contro il 70-90% necessario per affrontare i punti chiave di volatilità in cui sono a rischio ricavi e costi4. Una visibilità molto limitata è quindi un segnale di allarme da tenere d'occhio.
    4. Comunicazioni frammentate: con i processi manuali, potresti notare che il tuo flusso di dati diventa rigido, ostacolando lo scambio di informazioni e una chiara visione d'insieme delle operazioni logistiche: nessuna quantità di fogli excel sarebbe sufficiente a cambiare questa situazione. Questo non solo impedisce di scalare, ma fa anche perdere tempo al team che deve cercare tra infiniti thread di e-mail solo per trovare le informazioni di cui ha bisogno. Le comunicazioni digitalizzate possono fornire report, avvisi e notifiche automatizzati che richiamano l'attenzione dei dipendenti su un problema esattamente quando è necessario. La comunicazione frammentata è semplicemente un sintomo comune di una supply chain che è matura per la digitalizzazione. Piuttosto che avere applicazioni e database separati, è utile avere un sistema completo che aggreghi i dati, offra aggiornamenti in tempo reale e fornisca una visibilità completa delle operazioni.
    5. Non riesci a soddisfare le crescenti esigenze dei clienti: oggi le richieste dei clienti sono in crescita. Dalla velocità di consegna alla qualità della merce consegnata, fino all'assistenza personalizzata, devi adattare la tua supply chain per soddisfare le loro aspettative, o lo farà qualcun altro. Molti prodotti devono essere trasportati in base a specifici parametri di temperatura e umidità. Tuttavia, se si adottano processi manuali e non si riesce a monitorare lo stato delle merci in tempo reale, si rischia di danneggiarle, rovinarle o perderle lungo la catena. Senza la digitalizzazione, la tua organizzazione non è in grado di controllare e gestire il trasporto delle merci. Ad esempio, l'IoT è fondamentale per monitorare le condizioni di trasporto. Le supply chain di oggi non possono fare a meno delle tecnologie moderne. La logistica è in continua evoluzione e la digitalizzazione svolge un ruolo fondamentale in questo senso.

“La comunicazione frammentata è semplicemente un sintomo comune di una supply chain che è matura per la digitalizzazione.”

 

Piattaforme integrate per la supply chain, la soluzione di Wenda

Wenda, attraverso la sua Piattaforma e gli Algoritmi Intelligenti proprietari, automatizza i dati della supply chain e supporta le aziende di food, manufacturing, pharma, distribuzione e logistica per snellire operazioni complesse, ottenere visibilità completa e coordinare il network. 

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Wenda automatizza i dati della supply chain e permette a CEO e Supply Chain Manager di snellire operazioni complesse e superare i sistemi non connessi tra loro. La Piattaforma proprietaria di Wenda estrae i dati da ordini, DDT, fatture, packing list, telematiche, ERP, WMS, TMS o da altre fonti per raccogliere e aggregare i dati della supply chain interna ed esterna. Gli Algoritmi Intelligenti proprietari armonizzano, standardizzano e strutturano i dati, e consentono agli utenti di automatizzare le attività ripetitive e gestite manualmente; quei dati sono poi pronti per essere utilizzati in applicazioni verticali di Wenda per migliorare le operazioni estese o per essere inviati a sistemi terzi.

La piattaforma di Wenda si differenzia dalle altre soluzioni esistenti poiché fornisce una visibilità completa su operazioni e prodotti, elimina i silos di dati e consente di di accedere a dati interni ed esterni della supply chain analizzati e aggregati, in modo da garantire tutte le informazioni per intraprendere le giuste azioni di logistica digitale. Wenda è l'unica nell'UE ad offrire una soluzione che mette insieme l’automatizzazione e la gestione digitale della supply chain, accessibile alle PMI (Wenda attualmente lavora sia con i clienti PMI che Corporate).

 

Conclusioni

Le aziende che operano nella supply chain hanno la necessità di accedere ai dati rapidamente per identificare i rischi e ridurre i costi legati agli eventi imprevisti.

Questo può avvenire solo se si mettono a valore i dati che si raccolgono in tutte le fasi della catena, ma comunque non basta: è importante avere dati unificati e di qualità a portata di mano, in modo da offrire un servizio ottimale al cliente. Per garantirsi questo vantaggio competitivo, oggi è più che mai necessario investire in una piattaforma tecnologica per la gestione della supply chain, come quella che offre Wenda.

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Note

1. Vedi l’articolo di Supply Chain Brain intitolato In 2020, Supply-Chain Digitization Is No Longer Optional

2. Vedi l’articolo di Supply Chain Quarterly intitolato Survey: supply chain digitization plans often stymied by lack of trained staff.

3. Vedi il rapporto di McKinsey intitolato How COVID-19 is reshaping supply chains

4. Vedi nota 1