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Trasporto Alimenti e Farmaci: il nuovo Libro Bianco ATP

Scritto da Antonio Bondanese | 30-giu-2022 7.16.38

Quest’anno, a marzo, è finalmente uscito il primo volume del Libro Bianco ATP: si tratta di una fotografia del settore del trasporto refrigerato in Italia.

Il Libro Bianco è stato prodotto con l’intenzione di analizzare e descrivere il comparto del trasporto a temperatura controllata focalizzandosi su veicoli e semirimorchi. Vengono forniti sia una relazione approfondita sulla tipologia di veicoli presenti in ogni regione sia un censimento del numero di mezzi certificati ATP per abitante. Nel Libro si trovano anche degli interventi di alcuni protagonisti della filiera, gli obiettivi strategici di sicurezza alimentare, i processi di digitalizzazione delle filiere e la promessa di un secondo volume incentrato sui rimorchiati.

 

Libro Bianco ATP: per un sistema di trasporti competitivo e sostenibile

L’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e Farmaci (OITAF) ha prodotto il primo Libro Bianco del trasporto ATP in Italia, una prospettiva analitica sul trasporto refrigerato in Italia, lo stato attuale delle flotte e la loro distribuzione sul territorio.
Il Libro è stato presentato ufficialmente a Milano durante l’evento Shipping, Forwarding & Logistics MEET Industry, tenutosi dal 9 all’11 marzo presso il Centro Conferenze di Assolombardia.

Fonte: Libro Bianco del trasporto ATP in Italia

Il trasporto in regime di temperatura controllata è regolamentato dall’accordo internazionale ATP (Accord Transport Perissable) che prevede procedure condivise per la movimentazione e distribuzione degli alimenti deperibili, definisce le temperature per il trasporto in furgoni isotermici dei prodotti congelati e refrigerati, e delinea le caratteristiche che devono essere rispettate nella costruzione dei mezzi. Questo per garantire la sicurezza alimentare e la correttezza di un trasporto particolarmente delicato, che sta vivendo in Italia una fase positiva con la crescita del mercato dei cibi freschi, e che può contare su circa 120mila mezzi.

«È un momento storico, che segna un cambio di passo nella conoscenza di un segmento fondamentale per la catena logistica alimentare del nostro paese», ha dichiarato la Presidente di OITAF, Clara Ricozzi.

«Dopo anni in cui abbiamo avuto a disposizione solo sondaggi e stime, per la prima volta l’elaborazione dei dati grezzi forniti dal MIMS ci ha consentito di elaborare un’analisi accurata di un settore fondamentale per la sicurezza e la qualità degli alimenti che giungono sulle nostre tavole».

 

La pubblicazione, realizzata dall'OITAF con il sostegno del MIMS (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili), raccoglie gli interventi di esperti del settore, sia dal punto di vista normativo, sia tecnico, sia commerciale.
Il primo dei due volumi in programma è dedicato ai veicoli; il secondo sarà rivolto ai rimorchiati.

 

Obiettivi strategici e numeri del nuovo Libro Bianco

Il Libro Bianco ATP fotografa fedelmente la consistenza, la distribuzione sul territorio e l’aggregazione in flotte dei veicoli refrigerati destinati al trasporto refrigerato degli alimenti.

L’elaborazione sviluppata da OITAF, accompagnata da grafici e tabelle, ha messo in luce numeri interessanti. La regione con il maggior numero di veicoli ATP – esclusi i semirimorchi – è la Campania, con 15.051 unità, seguita dalla Lombardia con 13.454 e dal Lazio con 12.073. A livello di macroregioni, il Sud Italia è primo con 41.902 veicoli, seguito dal Centro con 26.797 mezzi e poi da Nord Est e Nord Ovest, rispettivamente con 25.093 e 24.526 unità.

In totale i veicoli ATP censiti, nei parametri ricordati, sono 118.318.

Fonte: Libro Bianco del trasporto ATP in Italia

La ricerca, suddivisa in due volumi – il primo dei quali è dedicato ai veicoli, il secondo ai rimorchiati e non è ancora disponibile – ha come obiettivo la razionalizzazione dell’universo del trasporto refrigerato, o meglio del trasporto a temperatura controllata, creando una inedita fonte per la comprensione di un segmento sempre più importante per il sistema Trasporto e per l’Italia.
Il primo volume è strutturato come segue:

  • Capitolo 1: Diffusione dell’universo licenze per area Nielsen e per regione, suddivisione per classi Euro, suddivisione per tipologia di veicolo (trasporto, distribuzione);
  • Capitolo 2: Classificazione nazionale, Nielsen e regionale dei veicoli in funzione del brand di appartenenza, con ulteriore scomposizione in Light Commercial Vehicle e Medium-Heavy Commercial Vehicle;
  • Capitolo 3: La composizione delle flotte di veicoli ATP in Italia, in ambito regionale, descritte in funzione della mission;
  • Capitolo 4: Il futuro del trasporto ATP. Si segnalano alcuni interventi di rappresentanti del settore sull’evoluzione e “allargamento” del comparto. Focus su distributori specializzati, esperti di IoT e telematica, noleggiatori;
  • Appendice: Norme ATP, proposte OITAF sul trasporto di vino e olio EVO, raccomandazioni per il trasporto dei vaccini Covid-19.

Dopo gli interventi introduttivi a cura della Presidente Clara Ricozzi e di Giuseppe Guzzardi, Direttore Generale di OITAF, l’evento di presentazione è proseguito con una discussione sul livello di tecnologia ed efficienza raggiunto dalle flotte, e con il racconto delle sfide attuali per il trasporto refrigerato alimentare che molto ha in comune con quello dei medicinali.

Si sono evidenziati infine sia la testimonianza degli operatori logistici che rispettano le norme ATP e hanno deciso di investire sulle loro pratiche distributive e i loro processi di digitalizzazione per garantire la continuità della temperatura controllata e dunque più sicurezza alimentare, sia il contributo delle istituzioni che lavorano per tradurre in norme tutti gli sforzi necessari per una supply chain più sicura.

Fonte: Libro Bianco del trasporto ATP in Italia

Conclusione

Il primo volume del Libro Bianco ATP è sicuramente una buona notizia per tutti gli stakeholder della supply chain che si avvalgono del trasporto refrigerato, fornisce una cornice molto dettagliata per implementare buone pratiche di sicurezza alimentare e, tramite le parole di manager e altri attori della filiera segnala la necessità di insistere nei processi di digitalizzazione della logistica come leve cruciali per lo sviluppo di un settore strategico nel mondo contemporaneo.